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Anatre occitane

“Alla terza generazione credevo di essere un imprenditore. Invece lo sono diventato solo quando ho dovuto raccogliere l’azienda di famiglia a pezzi, tirar fuori le unghie per stare in piedi e capire tutto quello che avevo sbagliato e che avrei potuto fare meglio.”

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Nasce così Save The Duck, azienda che dal 2011 fabbrica piumini senza piuma d’oca e che ha salvato ad oggi oltre 20 milioni di papere.

Nasce così la prima B Corp della moda italiana (2019), in anticipo su tutti nel voler creare capi nel rispetto del pianeta, visionaria nell’aprire il capitale a soci e fondi terzi (Marina Salamon nel 2014 e Progressio nel 2018) e uscita dalla pandemia più forte che mai.

Nasce così l’iniziativa “Green Friday” a sostegno di Treedom, l’unica piattaforma web al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online.

Nasce così il movimento di azione dei giovani intorno alla campagna Stand Up and Quack, declinazione del progetto UNGC delle Nazioni Unite (United Nations Global Compact) per incoraggiare le aziende di tutto il mondo ad adottare politiche sostenibili.

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Nasce tutto sull’esperienza della Forest, fondata nel 1914 dal nonno Foresto che cuciva giacche impermeabili per le truppe inglesi. La sartoria diventerà una fabbrica da 500 dipendenti nell’ex stabilimento pisano dei Marzotto.

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Nicolas e suo padre Cirano navigheranno in acque tempestose alternando nuovi progetti a banche creditrici che busseranno alla porta senza mezze misure. Fino all’intuizione dei piumini ecologici con cui Nicolas Bargi ha tradotto la sostenibilità in fatti e tecnologia: magazzini leggeri, filiera corta, shopping da casa collegati agli occhiali virtuali del commesso che illustra i capi esposti nello store fisico.

2.000 clienti sparsi in oltre 40 Paesi, 60 milioni € il giro d’affari previsto nel 2022 e la voglia di Nicolas di decuplicare entro 10 anni: arrivano così i capitali freschi di Reinold Geiger e André Hoffmann che raccolgono l’80% del capitale dell’azienda per sostenerne la crescita, lasciando Nicolas alla guida e con la quota di minoranza.

Non sono due sprovveduti l’austriaco ed il francese, da 25 anni alla guida di L’Occitane, l’azienda da 1,5 miliardi $ quotata alla Borsa di Hong Kong. Fondata dal ventitreenne Olivier Baussan per celebrare e preservare la tradizione provenzale dei saponi e degli oli essenziali, l’Ing. Reinold Geiger la rileverà nel 1994 e ne affiderà la gestione al manager di fiducia André Hoffmann.

Ha detto Robert Swan: “La più grande minaccia al nostro pianeta è la convinzione che lo salverà qualcun altro

Nella foto: Nicolas Bargi.

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