Ginevra perde il papà ad appena 1 anno, ma sua mamma Elisabetta il papà non l’ha mai conosciuto. L’uomo col quale cresce in casa è un ubriacone dal quale doveva scappare per paura di essere picchiata. E’ il quinto compagno di una mamma che ad Elisabetta ha dato 4 fratelli, tutti da uomini diversi.
La situazione è complicata, i soldi per tirare a fine mese sono il problema principale ed i sogni di riscatto Elisabetta li ripone in una bambola, che veste con abiti sempre diversi, messi insieme da qualsiasi pezza di tessuto o altro materiale riesca a racimolare in casa.
Studiare è un sacrificio ma Elisabetta non vuole rinunciare e si rimbocca le maniche: di mattina frequenta un istituto professionale per l’Artigianato e i Servizi, pomeriggio e sera lavora come commessa o barista nei negozi e nei locali di quella Bologna che le ha dato i natali. Un’esperienza che le insegnerà ad osservare con attenzione il gusto dei clienti e soprattutto ad ascoltare le loro esigenze.
A 22 anni l’incontro con Sabatino, che le cambierà la vita. La loro storia nasce clandestina perché lui ha 20 anni più di lei e una famiglia ce l’ha già. Ma il potenziale che vede in Elisabetta e la storia travagliata che ha alle spalle portano Sabatino a lasciare la famiglia e a lavorare giorno e notte, mettendoci anche tutti i soldi che può, nel sogno di Elisabetta: aprire un proprio atelier, che infatti vede la prima luce nel 1996. Nel 1998 nasce Betty Blue S.p.a. che produce la collezione CELYN b, dove la “b” sta per “betta”, la bambola dell’infanzia ed il diminutivo di Elisabetta. Con Sabatino al suo fianco, Elisabetta continua a sviluppare il suo talento e nel 2006 acquista una vecchia ditta farmaceutica dismessa che ristruttura per farne il suo quartier generale.
Non fa tempo a rimanere incinta e dare alla luce Ginevra, che a Sabatino viene diagnosticato un brutto male che se lo porta via in pochi mesi e nel 2007 Elisabetta si ritrova con una bambina di un anno, la nuova sede in piena costruzione e decine di persone che lavorano per lei ed alle quali vuole mostrare uno sguardo vispo e incoraggiante. Non c’è tempo per piangere e la durezza dell’adolescenza le torna in aiuto per ricordarle che i sopravvissuti non hanno paura di niente.
Nel 2019 Elisabetta Franchi fattura 123 milioni di Euro, il made in Italy ha una nuova ambasciatrice di uno stile senza tempo e Ginevra ha una fratellino, Leone, figlio del nuovo amore di Elisabetta con Alan Scarpellini (il suo primo fidanzato a 18 anni, lasciato all'epoca perché considerato ancora immaturo).
Pochi mesi e arriva la pandemia che travolge la moda, ma la forza di ELISABETTA FRANCHI e l’omnicanalità coi linguaggi digitali che ha fatto già suoi in tempi non sospetti, le fanno lasciare sul terreno “solo” il 25% del fatturato, mentre in passerella manda modelle vestite da amazzoni, ambasciatrici di forza senza tempo. Con quella forza nel 2021 ritorna al fatturato pre-COVID e incassa il premio EY Imprenditore dell'anno “per aver dato vita ad un brand all’insegna della qualità, artigianalità e sartorialità della moda Made in Italy ed averlo portato alla fama internazionale, affrontando il percorso di crescita con coraggio, tenacia e un costante impegno nell’innovazione in chiave etica e sostenibile.”
Animalista convinta con una particolare sensibilità per i randagi, ha convogliato nella fondazione che porta il suo nome l’impegno che da sempre la vede vicina “a coloro che pur non parlando, attraverso gli occhi riescono a dire molto di più”. Nel 2014 non ha esitato a posare nuda con i suoi cani per il fotoprogetto dell ENPA Vicenza "A nudo per amore", destinato alla raccolta di fondi per sensibilizzare al rispetto degli animali e per il soccorso e cura di animali abbandonati o maltrattati.
Chi ha sofferto nella vita ha una marcia in più. Non tanto nell'arrivare in cima ai propri sogni, quanto nel riuscire a restarci.