Skip to content
8 min

Le acque del Brembo che bagnano Vevey

Quando la guerra spazza via i clienti dell’impresa, lui muore lasciando la sua creatura agonizzante.
Un peccato disperdere il lustro che l’avvocato milanese Cesare Mazzoni ha dato in soli 20 anni alle acque della Val Brembana, facendone la Società Anonima delle Terme di San Pellegrino, attrazione dell’aristocrazia europea con annessi Grand Hotel e Casinò e quotata addirittura alla Borsa di Milano.

Sarà il caso dell’incredibile parabola di Ezio Granelli (nella foto) a risollevarne le sorti.

0441f145d3601e92aec78c3c82d1fa39--san-pellegrino-ezio

Semplice rappresentante farmaceutico, Ezio ha l’intuizione di industrializzare la ricetta di due farmacisti piemontesi che promettono di alleviare l’acidità di stomaco. Nasce così la Magnesia Sanpellegrino che lo renderà talmente ricco da permettergli di comprarsi le morenti Terme.

2d409c8fbb0bdbfacdefa9403af236a2[1]-kR5B--258x258@Quotidiano_Sanita-Web

Ezio capisce prima di tutti che la guerra ha cancellato sì i ricchi clienti, ma l’acqua minerale, fino ad allora corollario dell’offerta gastronomica del Grand Hotel (nella foto), può interessare un pubblico meno elitario ma di gran lunga più vasto.

grand-hotel-san-pellegrino-610878.large

È la svolta e l’inizio di un successo a suon di innovazioni industriali e intuizioni di nuovi prodotti, primo tra tutti l’Aranciata. I suoi ospiti alla Fiera di Milano del 1932 hanno sete. Lui improvvisa del succo d’arancia e un po’ di zucchero nella bottiglia di acqua minerale. Il successo è strepitoso, presto seguito da quello dell’Aranciata Amara e del Chinotto, tutti trainati dalla caratteristica bottiglietta a clavetta che ricorda al tatto la buccia d’arancia.

1959-new

Sarà poi suo genero Giuseppe Mentasti a raccogliere col figlio Bruno l’eredità dell’impresa, arricchendola di un altro prodotto iconico: il Sanbittèr che sbancherà la Milano da bere degli anni ’80.

ba9f3349-28a6-4c42-b519-2ca88eaff3f8_mq

La figlia Esmeralda (e non il colore del mare, come tanti pensano) darà invece il nome (privato dell'iniziale perchè troppo spagnoleggiante) alla costa più famosa della Sardegna dove Mentasti padre aveva comprato tutti i terreni di Porto Cervo in quella Gallura in cui veleggiava fin dagli anni 1950 con la famosa goletta “Croce del Sud” e che rivenderà in blocco al principe Karim Aga Khan IV, imam dei musulmani Ismailiti Nizariti, per realizzare il consorzio Costa Smeralda.

La-roccia-simbolo-della-Costa-Smeralda

Ma l’epoca dei Mentasti è destinata a finire sotto le mancate sinergie promesse dalla fusione (targata Gardini) con Levissima, Recoaro e Pejo e nel 1997 finisce tutto a Nestlè.

Maestri indiscussi del marketing, gli svizzeri porteranno il Gruppo Sanpellegrino sulle tavole che contano di tutto il mondo, dove non possono mancare la gasata Sanpellegrino e la naturale Acqua Panna, acquisita ancora dai Mentasti e la cui storia risale nientemeno che al 1564 quando il territorio di Villa Panna nel Mugello fiorentino fu annesso alla riserva di caccia dei Medici (il che spiega l’iconico giglio sulle bottiglie).

00014901607

Ha detto Arthur Golden: “L’acqua non aspetta mai. Cambia forma e scorre attorno alle cose, trovando sentieri segreti a cui nessun altro ha pensato: un pertugio nel tetto o un piccolo buco in fondo a una scatola. Senza alcun dubbio è il più versatile dei cinque elementi, Può dilavare la terra, spegnere il fuoco, far arrugginire un pezzo di metallo e consumarlo. Persino il legno, che è il suo complemento naturale, non può sopravvivere se non viene nutrito dall’acqua”.