“Cari dipendenti dobbiamo risistemare il bilancio di gruppo. La filiale italiana non ci serve più. Chiudiamo.”
Più o meno con queste parole la francese A Novo, multinazionale dell’assistenza post-vendita di prodotti elettronici, liquida 319 persone che dalla sera alla mattina devono trovarsi un altro lavoro.
Ma Enzo non ci sta, lui che entrato in fabbrica da operaio in 13 anni diventa Direttore Commerciale di un’azienda che macina utili, ma che la casamadre francese ha deciso di sacrificare per far quadrare i conti in borsa dove è quotata.
È il 2011 e insieme al fallimento Enzo deve combattere una battaglia ancora più grande: suo figlio è nato prematuro con una malformazione cardiaca. Trova una spalla nel curatore fallimentare, che come lui non può vedere lo spreco di tante persone lasciate per strada.
Pochi mesi e suo figlio vince la sua battaglia con la vita. Enzo si sente un leone. Impegna tutto quello che ha, casa compresa, rileva l’azienda fallita e riparte con 8 ex-colleghi ed un debito da ripagare. Gli strizza l’occhio la Philips, il colosso olandese che li sostiene nonostante offerte di concorrenti ben più forti.
10 anni dopo la A Novo Italia ha 50 dipendenti (tanti ex), ha aperto una filiale a Torino rilevando un’azienda fallita e riassumendone 5 dipendenti e con 3 milioni € di fatturato guarda allo sbarco sui mercati esteri e alla quotazione in Borsa con un aumento di capitale.
Enzo Muscia è Cavaliere al Merito della Repubblica dal 2017 «per lo spirito di iniziativa, il coraggio e la generosità con cui ha dato vita all’azienda A-Novo, riassumendo i colleghi licenziati dalla precedente gestione».
La sua vita nel 2019 è diventata un libro autobiografico (“Tutto per tutto”) e un film (“Il mondo sulle spalle”) nel quale lui stesso ha voluto e ottenuto che fosse Beppe Fiorello a interpretarlo, un attore che ha sempre ammirato.
La sua lezione è lezione di vita vera: “I salvatori non possono arrivare dal cielo. I salvatori sono dentro di noi (…). Non c’è lavoro senza lavoratori. Non ci sono procedure che non si reggano sulla fiducia. Non esiste successo che non porti la firma di qualcuno e di una squadra. È il business in cui credo.”
Ha detto Nelson Mandela: "La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta che cadiamo".