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A come antivirus. A come AMUCHINA.

Siamo nel 1922 in una piccola officina vicino alla Stazione Centrale di Milano quando un certo Oronzio De Nora, ventitreenne emigrato da Altamura inventa l’Amuchina, ipoclorito di sodio in acqua contro la TBC, il cui brevetto finirà all’Eridania.

Solo 3 anni prima il trentaduenne Francesco Angelini fondava ad Ancona un piccolo laboratorio farmaceutico, inizio dell’omonima storia nella farmaceutica italiana che decollerà nel secondo dopoguerra grazie ad un ricostituente a base di B12.

Nel 1948 l’ingegnere genovese Pietro Giavotto, rilevato il marchio dell’Amuchina, ne inizia la produzione industriale in quel di Busalla. Il successo arriverà nel 1973 con l’epidemia di colera di Napoli, attribuita alle cozze crude. E’ il 2000 quando gli Angelini – che intanto hanno messo in portafoglio blockbuster come i pannolini Lines e gli analgesici Moment e Tachipirina - acquisiscono da Giavotto il marchio Amuchina, portando il prodotto al grande pubblico.

Il gruppo De Nora (mezzo miliardo di euro) alla 3 generazione, si è intanto riposizionato sulla produzione di elettrodi per smartphone e PC.

Angelini Holding (1,7 miliardi di euro) alla 4 generazione, ha diversificato in machinery, profumi e vino con Bertani Domains, 1.700 ettari per 4 milioni di bottiglie l’anno.


 

Sono Alessandro Scaglione e dopo 20 anni di esperienza da insider operativo in diverse imprese familiari, ho sviluppato un approccio unico al Family Business, che passa dalla consapevolezza del rischio imprenditoriale e da modelli parlanti a tutto l'ecosistema nel quale l'impresa è inserita. Per consegnare al tempo e a tutti gli stakeholders l'impresa più forte di prima. Se vuoi scambiare con me qualche riflessione sul breve o medio-lungo periodo in termini di riconfigurazione di mercato, internazionalizzazione, modello di business , continuità di impresa o passaggio generazionale, decidi QUI quando sentirci.