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Live HappILLY

Quando si ritrova i genitori inghiottiti dalla piena del fiume Timis, il falegname ungherese Jànos stringe i denti e lavora sodo per dare un futuro al figlio Ferencz. Una commessa non pagata e la famiglia finisce sul lastrico.

A 16 anni Ferencz emigra a Vienna in cerca di fortuna. Qui si paga gli studi da ragioniere ed ottiene un impiego da contabile, ma in 4 anni sparisce tutto. È scoppiata la Prima Guerra mondiale.

Reduce miracolato si stabilisce a Trieste dalla sorella Milly. Qui incontra le persone che gli cambieranno la vita: la moglie Doris, insegnante di pianoforte, e Roberto Hausbrandt, padre italiano della tostatura del caffè, col quale Ferencz (naturalizzato Francesco) avvia la Industria Caffè e Cioccolato Illy & Hausbrandt.

Inizia così l’impresa di una delle famiglie più inclusive, multiculturali, promotrici d’arte e sostenibilità che hanno fatto del caffè un fatto culturale.

In 4 generazioni gli Illy regaleranno al mondo

  • la tecnologia per l’Espresso
  • la pressurizzazione in barattolo
  • la cialda ecocompatibile
  • il barattolo da 250g per la famiglia
  • le collezioni artistiche di tazzine
  • l’IperEspresso
  • l’Università del Caffè

e tanto altro.

Diventata un vero e proprio polo del gusto con Domori (cioccolato), Mastrojanni (vini), Damman Frères (thè) e Agrimontana (confetture), l’azienda triestina guarda al futuro al femminile.

Il nuovo AD Cristina Scocchia chiamata a strizzare l’occhio alla Borsa facendo leva sui suoi credo di sempre: meritocrazia, diversity e responsabilità sociale.

Daria Illy rappresentante della quarta generazione che si è presa l’impegno non solo di partecipare all’indirizzo strategico ma soprattutto di custodire e promuovere l’eredità morale e sociale di famiglia attraverso la fondazione intitolata al nonno Ernesto che l'ha voluta in azienda: fare cultura e agire l’etica. Dallo standard di sostenibilità della filiera SPP al portare l’istruzione ai figli delle mamme che lavorano in zone dove il periodo della scuola coincide con quello della raccolta del caffè.

Perché ha detto Ernesto Illy: “L’unica cosa che conta è l’etica. Il vero padrone dell’impresa è il consumatore, non siamo noi. La famiglia, come anche l’azionista, sono al servizio dell’impresa, ma l’azienda è del consumatore”.