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Il maestro del blitzscaling: fare in fretta

Reid Garrett ha la mia età, ma è nato nella mitica bay area di San Francisco, dunque quando io finivo ingegneria, lui si era già laureato a Stanford in sistemi simbolici (una facoltà che esiste esclusivamente in quell'università ed abbina l’informatica alla filosofia applicata ovvero l’intelligenza artificiale alle scienze cognitive) e si specializzerà di lì a poco in filosofia ad Oxford.

La sua adolescenza scorre nella normalità di una famiglia borghese di ebrei immigrati in California, genitori entrambi avvocati che vedono crescere il loro unico figlio, non nell'emergente filone dell’estetica da body building che la California esporterà in tutto il mondo, ma nel filone più nerd di due passioni incontrollabili: i giochi di ruolo (sarà la babysitter a fargli scoprire a soli 10 anni Dungeons and Dragons che gli occuperà giornate e giornate intere) che lo abitueranno al pensiero strategico, ed i libri di science fiction che gli faranno immaginare il futuro fino a convincerlo di voler aiutare l’umanità ad evolvere.

A Stanford Reid conosce le 2 persone che gli cambieranno (ed a cui cambierà) la vita: Michelle Yee (con Reid nella foto) e Peter Thiel.

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La carriera è di quelle da Silicon Valley anni 1990: un passaggio in Apple dove lavorerà al visionario progetto di un social network (eWorld, che non andrà in porto) ed uno in Fujitsu, prima di dare sfogo a quel mix di vision, strategia e fiuto per i business ad alto impatto abilitati dal network, che ha sviluppato da teenager.

La sua startup, SocialNet fondata nel 1997, ha l’obiettivo di combinare appuntamenti online e offline tra persone con interessi affini, come ad esempio trovare un compagno per una partita di tennis o di golf. Un social network ante litteram, certamente influenzato dal progetto eWorld per il quale Reid non ha però la maturità imprenditoriale sufficiente. Lo abbandona 2 anni dopo per raggiungere l’amico Peter Thiel ed un certo Elon Musk tra i soci di una nuova società che vuole rivoluzionare il sistema dei pagamenti online: PayPal, che renderà tutti ricchi quando verrà venduta nel 2002 a eBay per 1,5 miliardi di $.

Quel deal proietterà in un solo giorno Reid Garrett tra i guru globali dell’angel investing e delle startup abilitate dai network di persone. Nel 2004 - oltre a sposare Michelle, la fidanzatina del college - accetta di incontrare con l’amico Peter un ventenne che ha abbandonato gli studi universitari e che li ha contattati per parlargli della sua startup social. Reid decide con Peter di finanziare il primo round dell’iniziativa di quel goffo ragazzotto che dice di chiamarsi Mark Zuckerberg. Si mangerà le dita per non averlo fatto da investitore principale, ma Reid sta lavorando ad un suo social network. Un’evoluzione business di SocialNet che venderà nel 2017 a Microsoft per l’iperbolica cifra di 26,2 miliardi di dollari. Un social network che porta il nome della sua ossessione, quella di mettere in comunicazione le persone: LinkedIn

Ad investire dove investe Reid Garrett Hoffman si sbaglia raramente. A 55 anni, tra i tanti incarichi, è consigliere di Microsoft e Facebook ed ha interessi in società come Groupon e Airbnb, mentre sta finanziando i round delleo le startup Nauto (driving technology), Xapo (cryptocurrency) e Convoy (shipping logistics). Con 2,1 miliardi di $ (Luglio 2022) la sua ricchezza personale lo colloca tra i primi 1500 paperoni planetari e tra i filantropi che più attivamente si spendono per l'accesso al credito delle fasce deboli, per la parità di genere nel business piuttosto che per il sostegno all'imprenditorialità per i soggetti meritevoli ma indigenti. 

"Un imprenditore è qualcuno che salta in un burrone e costruisce un aereo mentre cade giù." Reid Garrett Hoffman